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Simone Massoni: quando l’espressività incontra l’emozione
Entrare nello studio di Simone Massoni vuol dire immergersi in un caleidoscopio di forme e colori. Quando poi inizi a chiacchierare con lui, ti rendi conto che il caleidoscopio Simone ce l’ha proprio dentro. Matite, olio, linoleum, torchio, tipografia, libri, ma anche video e fotografia: i suoi interessi sono davvero tanti e spaziano dalle forme di espressione più semplici e immediate fino a quelle a più alto tasso di tecnologia.
Quando lo incontriamo sta giusto mettendo alla prova il suo nuovo iPad Pro, prossima tavolozza per chissà quali creazioni.
Tutto quello che circonda Simone racconta qualcosa di lui: disegni, oggetti, appunti sono testimonianze di quella che è una conoscenza quasi enciclopedica dei mondi dell’arte, dell’illustrazione e della comunicazione. Quello che ti colpisce di Simone, però, è soprattutto la continua tensione fra l’irrequietezza caratteriale e l’approccio estremamente analitico con cui affronta ogni questione su cui si trova a ragionare,
D’altronde il percorso stesso di Simone testimonia una costante ricerca di nuove modalità di espressione: nato a Roma, ha fissato la propria base un poco più a nord, a Firenze. Ha cominciato illustrando libri per bambini, per poi avvicinarsi al visual design. Nel suo lavoro la tecnologia non è un semplice strumento, ma diventa parte costituente del risultato finale. Ecco perché lo troviamo impegnato anche con motion video e fotografia. Fino alle illustrazioni, che con la tipografia restano la sua grande passione.
Ha disegnato per riviste come The New Yorker, The New York Times, Wired, GQ e Vanity Fair.
Per The New Yorker, in particolare, ha realizzato due serie di tavole per altrettanti numeri monografici della rivista. Nel 2014 ha disegnato The New Yorker Love issue, dieci soggetti tutti dedicati all’amore (“e alle vecchie fiamme”, come recita il titolo completo dell’opera). Le dieci illustrazioni, tutte in bianco e nero con qualche pennellata di rosso, raccontavano l’amore nella sua dimensione più intima e quotidiana. Nel 2015 ha bissato il successo della prima serie con The New Yorker Crime Issue. In questo caso Simone ha giocato con le atmosfere dei libri gialli e dei film noir: strade in penombra, gangster senza scrupoli, grandi lune pallide che illuminano lo skyline della città. Però con qualche elemento inaspettato, come uno Sherlock Holmes che cammina distratto osservando lo schermo dello smartphone.
A noi queste illustrazioni sono piaciute talmente tanto che abbiamo deciso di far entrare due di loro (Piove amore ed Evidence Orgy) nella collezione Silver delle nostre t-shirt.