C’è chi non vuole diventare grande, chi vuole chiedere scusa, chi fa una dichiarazione d’amore alla propria città. La moda è sempre stata tutte queste cose, abbandono e rivelazione. E nessun capo d’abbigliamento è stato in grado di sintetizzare questo concetto meglio di una t-shirt. Si fa presto a dire «ma è solo una maglietta, è carina, la metto…». Frena, non è semplice come credi. La moda è sempre stata uno strumento di Comunicazione versatile e potente: una t-shirt ti contraddistingue e al tempo stesso ti fa entrare in un gruppo d’appartenenza, rivela molto della nostra personalità.
Da dove viene? Le teorie sono molte, perlopiù confuse. C’è chi la vorrebbe già in uso in epoca etrusca, chi alla fine dell’800′, non ha molta importanza, ciò che invece desta più interesse è il nome. Molti pensano che sia riferito alla forma della maglietta a “T” mentre altri lo attribuiscono al fatto che veniva usata nelle sessioni di allenamento dei soldati americani, quindi deriva dalla parola “Training shirt”. Un’altra teoria, invece, fa derivare il nome da “Tee” = “Amputato”, riferendosi alle maniche tagliate. Vada come vada, a partire dai primi anni del 900′ la t-shirt spopola: Marlon Brando in Un treno chiamato desiderio, James Dean in Gioventù Bruciata, prima che brand importanti, sul finire degli anni 70′, ne comprendessero le potenzialità: Blue Ribbon Sport, che in quegli anni cambiò il proprio nome in Nike, seguita poi da Play Boy, Coca Cola, Walt Disney.
Il tatuaggio di stoffa. La t-shirt, più di ogni altro capo d’abbigliamento, è un vero e proprio tatuaggio di stoffa, sarà per la sua grande forza comunicativa e la partecipazione emotiva legata alla scelta: «Oddio e stamattina quale scelgo?». C’è poco da fare , attraverso le sue illustrazioni una t-shirt è una finestra aperta sul nostro io ed è espressione dei nostri stati d’animo: coraggio, partecipazione, esibizionismo, un megafono della nostra voce interiore.
Questo è il motivo per cui oggi la “maglietta” è diventata di uso quotidiano sia fra i giovani che fra gli adulti, tanto in estate quanto in inverno. Prodotta in moltissimi modelli diversi, per forma e per colore, è senza dubbio il prodotto d’abbigliamento più diffuso al mondo. Calciatori, rockstar, politici, tutti hanno parlato e parlano attraverso una t-shirt, che in quel momento dichiara una posizione precisa, rendendo partecipi nello stesso tempo la persona che la indossa e quelle che le stanno intorno. Bene, adesso possono partire i complessi della scelta 😉